Codici CER e Codici EER per lo Smaltimento dei Rifiuti Speciali
Supportiamo la tua azienda nella corretta identificazione dei codici CER da attribuire ai rifiuti per la gestione e lo smaltimento
Codice smaltimento rifiuti CER
I Codici CER, o codici EER, sono dei codici che identificano in maniera univoca e comune a tutti i paesi dell’Unione Europea ogni rifiuto, in base al processo produttivo da cui è generato.
Ogni impresa è, per legge, responsabile della corretta gestione rifiuti, sia per quelli riguardanti gli uffici che le lavorazioni industriali.
Per questo conoscere i codici CER dei rifiuti prodotti è fondamentale, sia per evitare sanzioni che per salvaguardare l’ambiente e le persone.
Codici CER per i rifiuti
I Codici CER, o codici EER, sono dei codici che identificano in maniera univoca e comune a tutti i paesi dell’Unione Europea ogni rifiuto, in base al processo produttivo da cui è generato.
Ogni impresa è, per legge, responsabile del corretto smaltimento dei rifiuti prodotti, sia riguardanti gli uffici che le lavorazioni industriali.
Per questo conoscere i codici CER dei rifiuti prodotti è fondamentale, sia per evitare sanzioni che per salvaguardare l’ambiente e le persone.
Cosa significa codice CER?
Ad esempio il codice CER 150110 identifica gli imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze.
I codici CER contrassegnati con un asterisco (*) si riferiscono a rifiuti classificati come rifiuti pericolosi.
Quale è la differenza tra codice CER e codice EER?
Per chi deve utilizzare i codici non esistono sostanziali differenze e l'utilizzo della dicitura “codice CER” o “Codice EER” è in ogni caso corretto.
È importante assicurarsi di utilizzare un elenco di Codici CER il più possibile aggiornato per non riportare nei documenti descrizioni errate e rischiare sanzioni.
Codici CER. Identifica i tuoi rifiuti e gestiscili secondo le normative.
La tua azienda produce rifiuti pericolosi o non pericolosi? Per legge ogni rifiuto deve essere identificato dal codice corretto e di conseguenza gestito e smaltito secondo quanto previsto dalle normative europee. Le aziende che attribuiscono il codice CER errato ai propri prodotti sono sanzionabili.
Smaltimento CER : perché affidarti a Ecodep
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Codice CER rifiuti pericolosi
Tra i rifiuti speciali alcuni vengono indicati come pericolosi perché possiedono determinate caratteristiche di pericolosità per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Per questa ragione devono essere trattati con particolare attenzione.
Per rifiuti speciali si intendono tutti quelli che provengono dal settore agricolo, produttivo, artigianale o dei servizi. Questi devono essere smaltiti e conferiti agli appositi centri di raccolta in modo diverso rispetto ai rifiuti urbani, trattati con la raccolta differenziata.
L’Elenco Europeo dei Rifiuti (EER) – anche conosciuto come Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER) – raccoglie e suddivide tutti gli scarti generati dalle varie attività produttive o domestiche.
Questo documento, come suggerisce il nome, fa riferimento ad una normativa dell’Unione Europea che disciplina la gestione rifiuti, omologando le procedure in tutti i paesi che ne fanno parte.
Perché le aziende devono essere a conoscenza dei codici CER da attribuire ai rifiuti?
La normativa interviene sia su di un piano comunitario (Direttiva 2008/98/CE modificata dal Regolamento 2017/997/UE e dal Regolamento 2014/1357/UE) che con decreti nazionali (d. lgs. 152/2006 modificato dal d. lgs. 116/2020). Le regolamentazioni in vigore determinano i criteri e le modalità secondo le quali devono essere catalogati i rifiuti speciali e i rifiuti urbani.
In buona sostanza il Catalogo Europeo dei Rifiuti è una lista che assegna a ciascun rifiuto un codice di attribuzione univoco, una sorta di “passaporto” che identifica un rifiuto e di conseguenza ne regola l’iter di raccolta, recupero e smaltimento. L’attribuzione dei codici CER (o codice EER che dir si voglia) è un momento fondamentale nella gestione della filiera dei rifiuti, perché determina gli step successivi.
L’Elenco Europeo dei Rifiuti è un documento che riporta un inventario in cui la descrizione di un rifiuto è corredata da un codice composto da tre coppie di numeri che identificano nell’ordine:
- l’attività che ha generato il rifiuto
- il processo specifico che l’ha prodotto
- il rifiuto stesso
In aggiunta alla sequenza numerica di sei cifre, il codice CER di un rifiuto può riportare dopo l’ultima cifra un asterisco, con il quale si segnala la pericolosità di un rifiuto.
All’interno della lista riportata dal Catalogo Europeo dei Rifiuti non compaiono solo gli scarti che un’attività produttiva può generare, ma vengono catalogati anche tutti i tipi imballaggi, compresi i contenitori che sono stati a contatto con sostanze pericolose e che, di conseguenza, necessitano di essere trattati in modo da non arrecare danno all’ambiente.
Un produttore di rifiuti speciali è legalmente responsabile del loro corretto smaltimento e gli imballaggi contaminati non fanno eccezione. Al contrario, in virtù del fatto che sono contraddistinti dal codice CER 150110* quindi da un codice che ne attesta la pericolosità, vanno recuperati con operazioni dedicate, se necessario anche in regime ADR.
Vuoi individuare il corretto codice CER da attribuire ai tuoi rifiuti?
Smaltimento rifiuti da imballaggi contaminati
Gestione rifiuti speciali: imballaggi contaminati da sostanze pericolose
Gli imballaggi contaminati da sostanze pericolose, identificati con il codice CER 150110*, vengono prodotti nel comparto industriale, artigianale e agricolo come residuo di produzione o lavorazione.
Per lo smaltimento di questi rifiuti pericolosi occorre prestare attenzione. Un’errata attribuzione del codice o un’errata gestione del rifiuto espongono il produttore a pesanti sanzioni, fino ad arrivare a provvedimenti penali.
Le sostanze inquinanti contenute nei rifiuti identificati dal codice CER 150110*, se non correttamente gestite, possono danneggiare l’ambiente e mettere a rischio la salute.
Impianto di smaltimento rifiuti speciali pericolosi
Gestire e smaltire rifiuti speciali, che siano pericolosi o non pericolosi, come spiegato in precedenza, prevede prima di tutto l’attribuzione del corretto codice CER di identificazione del rifiuto.
Per un produttore di rifiuti speciali, quindi per una qualsiasi attività produttiva industriale, agricola, artigianale, del settore medico-veterinario, ma anche del comparto horeca, cioè del settore ristorazione e ospitalità, commerciale o di servizi, individuare l’esatta tipologia di rifiuto equivale già a svolgere in modo appropriato il primo step della filiera di gestione rifiuti.
Trasporto, stoccaggio e smaltimento sono i momenti successivi.
Nel caso di un rifiuto speciale pericoloso le modalità di gestione sono diverse proprio in base alle sostanze pericolose coinvolte.
Per quanto riguarda il deposito temporaneo o ancora per le soglie di stoccaggio, per esempio, queste differiscono proprio in virtù del fatto che si tratti di rifiuti speciali con codice CER e asterisco, e quindi pericolosi, o meno.
Il volume di rifiuti che può essere stoccato, infatti, è notevolmente minore nel caso di rifiuti speciali pericolosi rispetto a quelli non pericolosi.
Per quanto riguarda i rifiuti di imballaggio contaminati da lavorazione industriale con sostanze pericolose, a questi viene assegnato il codice CER 150110* o il codice CER 150111* come specificato sopra. Queste tipologie di rifiuti devono essere conferite presso un centro che disponga dell’impianto di smaltimento adatto.
Ecodep offre un servizio di gestione dei rifiuti speciali che nel caso di imballaggi pericolosi CER 150110* contempla lo smaltimento presso un impianto dedicato che permette il recupero di contenitori contaminati da sostanze pericolose sia per gli imballaggi metallici che per quelli in plastica.
L’impianto Ecodep di smaltimento imballaggi pericolosi è articolato con una linea per il trattamento degli imballaggi metallici in cui sono stati contenuti oli, resine, inchiostri, vernici e quant’altro e con una seconda linea riservata al trattamento degli imballaggi in plastica nei quali erano presenti sostanze chimiche o tossiche pericolose.
Il recupero degli imballaggi metallici viene eseguito con operazioni che procedono frantumando e bonificando i contenitori di metallo nella linea di trattamento dedicata dell’impianto. Fusti, taniche, cisterne o secchi in metallo che hanno ospitato vernici o sostanze liquide o solide infiammabili, tossiche o comunque pericolose, diventano quindi materia prima per l’industria.
Dal momento che questi rifiuti al termine del trattamento sono adatti alla fusione, possono essere conferiti alle acciaierie dove possono essere usati per produrre nuovi materiali, per esempio tondino per l’edilizia.
Per poter recuperare gli imballi metallici pericolosi perché contaminati è imprescindibile disporre di un impianto di smaltimento dedicato, perché la bonifica di questi rifiuti assicuri di non disperdere nell’ambiente sostanze che ne possono alterare o danneggiare l’ecosistema.
Gli imballaggi in fibre e materie plastiche, invece, sono trattati con una linea dedicata che li sottopone a una lavorazione diversa. Questo tipo di imballi infatti affronta un trattamento meccanico e a lavaggio spinto con il quale è possibile eliminare residui e impurità.
L’impianto dedicato al trattamento degli imballi in plastica presente nel centro di smaltimento Ecodep è dotato di un sistema di separazione della plastica: in base al peso specifico, infatti, gli scarti in plastica poliolefinica come polietilene (PE) e polipropilene (PP) vengono separati da quelli in plastica non poliolefinica.
Le lavorazioni di recupero della plastica gestite attraverso questo tipo di impianto consentono di introdurre nuovamente le materie plastiche ottenute al termine del trattamento in settori industriali come quelli di estrusione e stampaggio.
L’ impianto Ecodep permette quindi di gestire e smaltire i rifiuti pericolosi da imballi contaminati, recuperandoli. Le materie plastiche e metalliche di cui sono composti vengono trattate per poi essere reintrodotte nel ciclo produttivo.
Per un’azienda o un’industria che vuole mantenere l’impegno europeo del Circular e Green Economy action plan, scegliere un partner come Ecodep significa dare valore ad un’economia di recupero e totale riuso, quindi appunto circolare e verde.
Disporre di un impianto per il trattamento dei rifiuti speciali pericolosi con codice CER 150110* e perciò poter gestire e smaltire gli imballaggi pericolosi decontaminandoli, sanandoli e reimmettendoli all’interno del ciclo produttivo permette di dare valore a scarti e rifiuti che in questo modo possono essere recuperati come materie prime seconde.
Elenco Europeo dei Rifiuti EER 150110*
Abbiamo visto che la gestione dei rifiuti prevede come prima cosa che questi vengano identificati.
Identificare un rifiuto significa assegnargli il codice CER o EER corrispondente.
Il Catalogo Europeo dei Rifiuti (CER) detto anche Elenco Europeo dei Rifiuti (EER) come abbiamo detto in precedenza è una lista completa di tutti gli scarti e i rifiuti che possono essere generati dalle attività produttive.
Si tratta di un documento nel quale sono censiti i rifiuti in base all’attività che li ha prodotti, al processo con il quale sono stati generati e alla tipologia del rifiuto speciale stesso.
Nella raccolta dei rifiuti speciali è importante iniziare assegnando ad un rifiuto il codice CER di pertinenza. Per farlo in alcuni casi può essere necessario fare un’analisi chimica di un campione rappresentativo per determinare esattamente di che tipo di rifiuto si tratti e quindi individuare correttamente il codice che lo identifica.
Attribuire il codice CER o codice EER esatto equivale a riconoscere i rifiuti e quindi a disporre le modalità di raccolta e smaltimento previste dalle normative in vigore. L’Elenco Europeo dei Rifiuti offre una categorizzazione dei rifiuti molto dettagliata, per questo per l’individuazione del codice EER è opportuno procedere anche con la consulenza di professionisti del settore, che possono indicare ad un’attività le modalità per identificare precisamente lo scarto.
La lista riportata all’interno del Catalogo, che in quanto europeo è condiviso da tutti i paesi dell’Unione, annovera anche gli imballaggi impiegati nelle attività produttive e nello specifico “gli imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze”, così come citato nella descrizione della voce corrispondente al codice CER 150110*.
Questo tipo di contenitori, di materiale plastico o metallico devono essere smaltiti in modo da bonificarne la contaminazione così da poterli reimmettere nel ciclo produttivo come materie prime per settori specifici, impedendone la dispersione nell’ambiente.
Per un’impresa, un’industria o un’azienda, trattare i rifiuti e nello specifico quelli con codice EER 150110* (come già detto analogo al codice CER 150110*) quindi rifiuti speciali contraddistinti in più dal fattore di pericolosità, nel modo indicato in ottemperanza alle leggi è la garanzia di procedere correttamente al loro smaltimento, evitando pesanti sanzioni e pene pecuniarie oltre che possibili ripercussioni penali.
I rifiuti pericolosi non sono necessariamente prodotti pericolosi per l’uomo o per l’ambiente, ma sono scarti che non possono essere dispersi o smaltiti come gli altri per il fatto che sono stati a contatto con sostanze inquinanti.
L’iter di smaltimento di questo tipo di imballaggi impone che vengano trattati per eliminarne i residui prima di essere nuovamente impiegati. Dal deposito temporaneo all’interno dell’azienda stessa, al trasporto, allo stoccaggio e in ultimo allo smaltimento per il recupero alcuni di questi rifiuti di imballaggi possono necessitare un trasporto in regime ADR, quindi con norme di trasporto specifiche in virtù del fatto che si tratta di rifiuti speciali pericolosi.
Ma cosa intende l’Elenco Europeo con il codice EER 150110*?
Rientrano nella descrizione di imballaggi contaminati tutti i contenitori in plastica o metallo che hanno contenuto o che sono stati a contatto con sostanze solide o liquide tossiche, pericolose, infiammabili o chimiche.
La descrizione fornita dall’Elenco Europeo dei Rifiuti per il codice EER 150110* non specifica la tipologia degli imballi o dei contenitori, piuttosto ne descrive le caratteristiche per il fatto che sono stati contaminati dalle sostanze che hanno contenuto.
Nello specifico, queste sostanze possono essere:
- sostanze chimiche corrosive (allo stato solido o liquido);
- sostanze chimiche infiammabili (allo stato solido o liquido);
- sostanze tossiche per l’uomo o l’ambiente;
- solventi, oli, vernici o lubrificanti;
- comburenti o sostanze che combinate con altre possono favorirne la combustione;
- materie o sostanze autoreattive.
Questo tipo di prodotti deve riportare un’identificazione, ma per gestire gli imballi di questi contaminanti è necessario disporre di un’analisi chimica specifica per individuare il corretto iter di gestione e smaltimento.
Le analisi infatti possono dimostrare se i residui presenti negli imballi superino o meno le concentrazioni limite e quindi determinare con precisione il codice CER di riferimento per l’imballaggio in questione.
Elenco dei settori interessati dallo smaltimento degli imballaggi contaminati da sostanze pericolose
Sono moltissime le attività che possono ricorrere nel loro ciclo produttivo a sostanze pericolose, conseguentemente tutte sono coinvolte nello smaltimento degli imballaggi che le hanno contenute.
Gli imballaggi contaminati da sostanze pericolose devono essere correttamente identificati da analisi chimiche su campioni rappresentativi che consentano la successiva classificazione del rifiuto.
Con il codice CER 150110* si intendono i rifiuti speciali pericolosi che vengono definiti dal Catalogo come imballaggi che hanno contenuto e che quindi possono contenere residui o che sono stati contaminati da sostanze pericolose.
L’asterisco nel codice indica la pericolosità del rifiuto e quindi la necessità di essere smaltito in modo conforme per non danneggiare o inquinare l’ambiente.
Le attività che devono adoperarsi per lo smaltimento di questo tipo di rifiuti sono le più diverse e, dal momento che in quanto produttrici del rifiuto ne hanno la responsabilità legale, devono provvedere ad intervenire con un partner di gestione ambientale competente, professionale e capace.
Questo tipo di imballaggi, quelli appunto contenenti residui di sostanze contaminate, possono provenire da diversi comparti del settore produttivo:
- nel settore agricolo tutte le attività che si dedicano alla produzione agricola e animale o a quelle attività di trasformazione dei prodotti agricoli;
- nel settore industriale quelle attività produttive nell’ambito della trasformazione dei prodotti, negli stabilimenti meccanici e metalmeccanici in cui possono essere impiegati oli, lubrificanti o vernici, nel campo della componentistica, nell’industria automobilistica o in quella chimica e farmaceutica;
- nel settore della manifattura e dell’artigianato tutte quelle attività in cui le materie prime vengono trattate con prodotti chimici, vernici o simili;
- nel settore sanitario così come in quello dei servizi tutte quelle realtà nelle quali per l’igiene e il mantenimento della salubrità di spazi e locali vengono impiegati prodotti con componenti pericolose.
Questo elenco dei codice CER, non si deve considerare esaustivo, perché qualunque tipo di attività può impiegare anche in modo estemporaneo prodotti pericolosi e perciò doverne disporre lo smaltimento degli imballi in modo congruo.
È importante per questa ragione consultare il proprio partner per i servizi ambientali e richiedere una consulenza così da non incorrere in sanzioni per il mancato adempimento delle disposizioni in vigore.
Elenco dei codici CER
Per quanto riguarda la giurisprudenza, le leggi e le normative che regolano il trattamento dei rifiuti speciali sono disposizioni comunitarie che tutti i paesi dell’Unione Europea devono adottare e che vengono corredate da regolamentazioni nazionali.
La classificazione dei rifiuti operata dall’Elenco Europeo dei Rifiuti (o Catalogo Europeo dei Rifiuti) distingue gli scarti per tipologia di rifiuto, assegnando a ciascuno un codice EER (o codice CER) che lo identifica e ne regola la gestione.
I rifiuti speciali, cioè i rifiuti derivanti dalle attività produttive possono avere caratteristiche di pericolo, riportate come detto da un asterisco apposto dopo l’ultima coppia di cifre che lo identifica.
Il Decreto legislativo n. 152/2006 (documento modificato in tempi recenti dal Decreto legislativo n. 116/2020) è il riferimento di legge che riguarda le “Norme in materia ambientale” e nella Parte Quarta è dedicato alle “Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati”.
A livello europeo, invece, la Direttiva 2008/98/CE (successivamente modificata dal Regolamento 2014/1357/UE della Commissione Europea e dal Regolamento 2017/997/UE del Consiglio Europeo) è il documento di riferimento per la classificazione dei rifiuti.
Per completezza, va citata un’altra disposizione comunitaria: si tratta della Decisione 2000/532/CE della Commissione Europea, un documento a sua volta modificato dalla Decisione 2001/118/CE e dalla Decisione 2014/955/UE sempre ad opera della Commissione Europea.
I riferimenti alla giurisprudenza sono prova di quanto sia articolata e regolata da molteplici disposizioni la gestione dei rifiuti speciali nella quale si determina la filiera per lo smaltimento non solo dei rifiuti solidi, ma delle acque reflue e dei fanghi prodotti dalle attività industriali che vanno trattati con impianti dedicati.
Queste normative disciplinano il trattamento degli scarti per tutelare l’ambiente ed assicurare il riciclo e quindi la reimmissione dei rifiuti all’interno del ciclo produttivo. L’azienda produttrice di rifiuti è responsabile del loro smaltimento e per questo è tenuta a gestirli nel rispetto delle normative previste.
Anche i rifiuti non pericolosi sono rifiuti speciali e per questo non possono essere conferiti nei cassonetti di rifiuti della raccolta differenziata, ma devono essere trattati in modo dedicato.
Gli imballaggi contaminati da sostanze quali per esempio pitture, vernici, smalti o da solventi, oli e lubrificanti sono da considerarsi scarti e quindi rifiuti prodotti dal trattamento e dalla lavorazione industriale e analogamente ad altri rifiuti derivanti dalle attività industriali vanno identificati per una corretta attribuzione dei codici CER.
Nei 20 capitoli nei quali è ripartito il Catalogo Europeo dei Rifiuti vengono censite le attività che producono gli scarti e queste vanno dalle attività estrattive (capitolo 01), ai rifiuti prodotti dall’agricoltura (capitolo 02), ai residui delle lavorazioni di diverse materie prime e materiali (capitoli 03, 04, 05, 06, 07) fino a contemplare nello specifico quelli ottenuti dalla produzione, formulazione, fornitura ed uso di rivestimenti, adesivi, sigillanti e inchiostri per stampa (capitolo 08).
Ancora nell’elenco sono riportati gli scarti dell’industria fotografica (capitolo 09), i residui provenienti da processi termici (capitolo 10), i rifiuti delle lavorazione di metalli e plastica (capitoli 11 e 12), oli esausti (capitolo 13), solventi e simili (capitolo 14), rifiuti di imballaggio (capitolo 15), rifiuti del comparto dell’edilizia (capitolo 17), rifiuti del settore sanitario (capitolo 18), rifiuti prodotti dagli impianti di trattamento delle acque reflue fuori sito (capitolo 19), scarti assimilabili ai rifiuti urbani (capitolo 20) e rifiuti non censiti specificamente da una categoria precedente (capitolo 16).
Per un’azienda che vuole assicurarsi una gestione dei rifiuti corretta ed esente da sanzioni può essere necessaria la consulenza di specialisti e professionisti del settore ambientale, che a seconda della tipologia dell’attività in questione possono aiutare nell’attribuzione dei codici CER di pertinenza dei singoli rifiuti o richiedere le analisi chimiche per determinarli con esattezza.
La gestione dei rifiuti speciali e il loro conferimento presso i centri di raccolta nei quali possono essere recuperati grazie agli impianti di trattamento dedicati è una materia complessa che però inizia dalla classificazione dei rifiuti.
Nel momento in cui l’attribuzione del codice CER di un rifiuto viene fatta seguendo le direttive e gli aggiornamenti normativi, i cui criteri sono riportati nelle “Linee guida sulla classificazione dei rifiuti” redatto dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), per un’azienda la gestione ambientale si risolve con la sicurezza di rispettare le norme ed evitare inutili e pesanti sanzioni.
01 - Rifiuti derivanti da prospezione, estrazione da miniera o cava, nonché dal trattamento fisico o chimico di minerali
01 | rifiuti derivanti da prospezione, estrazione da miniera o cava, nonche' dal trattamento fisico o chimico di minerali |
0101 | rifiuti da estrazione di minerali |
010101 | rifiuti da estrazione di minerali metalliferi |
010102 | rifiuti da estrazione di minerali non metalliferi |
0103 | rifiuti prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali metalliferi |
010304 | sterili che possono generare acido prodotti dalla lavorazione di minerale solforoso |
010305 | altri sterili contenenti sostanze pericolose |
010306 | sterili diversi da quelli di cui alle voci 01 03 04 e 01 03 05 |
010307 | altri rifiuti contenenti sostanze pericolose prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali metalliferi |
010308 | polveri e residui affini diversi da quelli di cui alla voce 01 03 07 |
010309 | fanghi rossi derivanti dalla produzione di allumina, diversi da quelli di cui alla voce 01 03 10 |
010310 | fanghi rossi derivanti dalla produzione di allumina contenenti sostanze pericolose, diversi da quelli di cui alla voce 01 03 07 |
010399 | rifiuti non specificati altrimenti |
0104 | rifiuti prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali non metalliferi |
010407 | rifiuti contenenti sostanze pericolose, prodotti da trattamenti chimici e fisici di minerali non metalliferi |
010408 | scarti di ghiaia e pietrisco, diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07 |
010409 | scarti di sabbia e argilla |
010410 | polveri e residui affini, diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07 |
010411 | rifiuti della lavorazione di potassa e salgemma, diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07 |
010412 | sterili ed altri residui del lavaggio e della pulitura di minerali, diversi da quelli di cui alle voci 01 04 07 e 01 04 11 |
010413 | rifiuti prodotti dal taglio e dalla segagione della pietra, diversi da quelli di cui alla voce 01 04 07 |
010499 | rifiuti non specificati altrimenti |
0105 | fanghi di perforazione ed altri rifiuti di perforazione |
010504 | fanghi e rifiuti di perforazione di pozzi per acque dolci |
010505 | fanghi e rifiuti di perforazione contenenti oli |
010506 | fanghi di perforazione ed altri rifiuti di perforazione contenenti sostanze pericolose |
010507 | fanghi e rifiuti di perforazione contenenti barite, diversi da quelli delle voci 01 05 05 e 01 05 06 |
010508 | fanghi e rifiuti di perforazione contenenti cloruri, diversi da quelli delle voci 01 05 05 e 01 05 06 |
010599 | rifiuti non specificati altrimenti |
02 - Rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvicoltura, caccia e pesca, trattamento e preparazione di alimenti
02 | rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, selvi- coltura, caccia e pesca, preparazione e lavorazione di alimenti |
0201 | rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, acquacoltura, silvicoltura, caccia e pesca |
020101 | fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia |
020102 | scarti di tessuti animali |
020103 | scarti di tessuti vegetali |
020104 | rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) |
020106 | feci animali, urine e letame (comprese le lettiere usate), ef- fluenti, raccolti separatamente e trattati fuori sito |
020107 | rifiuti derivanti dalla silvicoltura |
020108* | rifiuti agrochimici contenenti sostanze pericolose |
020109 | rifiuti agrochimici diversi da quelli della voce 02 01 08 |
020110 | rifiuti metallici |
020199 | rifiuti non altrimenti specificati |
0202 | rifiuti della preparazione e della trasformazione di carne, pesce ed altri alimenti di origine animale |
020201 | fanghi da operazioni di lavaggio e pulizia |
020202 | scarti di tessuti animali |
020203 | scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione |
020204 | fanghi da trattamento sul posto degli effluenti |
020299 | rifiuti non specificati altrimenti |
0203 | "rifiuti della preparazione e del trattamento di frutta, ver- dura, cereali, oli alimentari, cacao, caffè, tè e tabacco; della produzione di conserve alimentari; della produzione di lie- vito ed estratto di lievito; della preparazione e fermentazio- ne di mela" |
020301 | fanghi prodotti da operazioni di lavaggio, pulizia, sbucciatura, centrifugazione e separazione |
020302 | rifiuti legati all’impiego di conservanti |
020303 | rifiuti prodotti dall’estrazione tramite solvente |
020304 | scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione |
020305 | fanghi da trattamento sul posto degli effluenti |
020399 | rifiuti non specificati altrimenti |
0204 | rifiuti prodotti dalla raffinazione dello zucchero |
020401 | terriccio residuo delle operazioni di pulizia e lavaggio delle barbabietole |
020402 | carbonato di calcio fuori specifica |
020403 | fanghi da trattamento sul posto degli effluenti |
020499 | rifiuti non specificati altrimenti |
0205 | rifiuti dell’industria lattiero-casearia |
020501 | scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione |
020502 | fanghi da trattamento sul posto degli effluenti |
020599 | rifiuti non specificati altrimenti |
0206 | rifiuti dell’industria dolciaria e della panificazione |
020601 | scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione |
020602 | rifiuti prodotti dall’impiego di conservanti |
020603 | fanghi da trattamento sul posto degli effluenti |
020699 | rifiuti non specificati altrimenti |
0207 | rifiuti della produzione di bevande alcoliche ed analcoliche (tranne caffe’, te’ e cacao) |
20701 | rifiuti prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e macina- zione della materia prima |
020702 | rifiuti prodotti dalla distillazione di bevande alcoliche |
020703 | rifiuti prodotti dai trattamenti chimici |
020704 | scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione |
020705 | fanghi da trattamento sul posto degli effluenti |
020799 | rifiuti non specificati altrimenti |
03 - Rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannelli, mobili, polpa, carta e cartone
03 | rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pannel- li, mobili, polpa, carta e cartone |
0301 | rifiuti della lavorazione del legno e della produzione di pan- nelli e mobili |
030101 | scarti di corteccia e sughero |
030104* | segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci contenenti sostanze pericolose |
030105 | segatura, trucioli, residui di taglio, legno, pannelli di truciolare e piallacci diversi da quelli di cui alla voce 03 01 04 |
030199 | rifiuti non specificati altrimenti |
0302 | rifiuti dei trattamenti conservativi del legno |
030201* | preservanti del legno contenenti composti organici non alo- genati |
030202* | prodotti per i trattamenti conservativi del legno contenenti composti organici clorurati |
030203* | prodotti per i trattamenti conservativi del legno contenenti composti organometallici |
030204* | prodotti per i trattamenti conservativi del legno contenenti composti inorganici |
030205* | altri prodotti per i trattamenti conservativi del legno conte- nenti sostanze pericolose |
030299 | prodotti per i trattamenti conservativi del legno non altrimen- ti specificati |
0303 | rifiuti della produzione e della lavorazione di polpa, carta e cartone |
030301 | scarti di corteccia e legno |
030302 | fanghi di recupero dei bagni di macerazione (green liquor) |
030305 | fanghi derivanti da processi di deinchiostrazione nel riciclag- gio della carta |
030307 | scarti della separazione meccanica nella produzione di polpa da rifiuti di carta e cartone |
030308 | scarti della selezione di carta e cartone destinati ad essere ri- ciclati |
030309 | fanghi di scarto contenenti carbonato di calcio |
030310 | scarti di fibre e fanghi contenenti fibre, riempitivi e prodotti di rivestimento generati dai processi di separazione meccanica |
030311 | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 03 03 10 |
030399 | rifiuti non specificati altrimenti |
04 - Rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce e dell'industria tessile
04 | rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce, e dell’industria tessile |
0401 | rifiuti della lavorazione di pelli e pellicce |
040101 | carniccio e frammenti di calce |
040102 | rifiuti di calcinazione |
040103* | bagni di sgrassatura esauriti contenenti solventi senza fase li- quida |
040104 | liquido di concia contenente cromo |
040105 | liquido di concia non contenente cromo |
040106 | fanghi, prodotti in particolare dal trattamento in loco degli effluenti, contenenti cromo |
040107 | fanghi, prodotti in particolare dal trattamento in loco degli effluenti, non contenenti cromo |
040108 | rifiuti di cuoio conciato (scarti, cascami, ritagli, polveri di luci- datura) contenenti cromo |
040109 | rifiuti delle operazioni di confezionamento e finitura |
040199 | rifiuti non specificati altrimenti |
0402 | rifiuti dell’industria tessile |
040209 | rifiuti da materiali compositi (fibre impregnate, elastomeri, plastomeri) |
040210 | materiale organico proveniente da prodotti naturali (ad esem- pio grasso, cera) |
040214* | rifiuti provenienti da operazioni di finitura, contenenti solven- ti organici |
040215 | rifiuti da operazioni di finitura, diversi da quelli di cui alla voce 04 02 14 |
040216* | tinture e pigmenti contenenti sostanze pericolose |
040217 | tinture e pigmenti, diversi da quelli di cui alla voce 04 02 16 |
040219* | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, conte- nenti sostanze pericolose |
040220 | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 04 02 19 |
040221 | rifiuti da fibre tessili grezze |
040222 | rifiuti da fibre tessili lavorate |
040299 | rifiuti non specificati altrimenti |
05 - Rifiuti della raffinazione del petrolio, purificazione del gas naturale e trattamento pirolitico del carbone
05 | rifiuti della raffinazione del petrolio, purificazione del gas na- turale e trattamento pirolitico del carbone |
0501 | rifiuti della raffinazione del petrolio |
050102* | fanghi da processi di dissalazione |
050103* | morchie da fondi di serbatoi |
050104* | fanghi di alchili acidi |
050105* | perdite di olio |
050106* | fanghi oleosi prodotti dalla manutenzione di impianti e appa- recchiature |
050107* | catrami acidi |
050108* | altri catrami |
050109* | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, conte- nenti sostanze pericolose |
050110 | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 05 01 09 |
050111* | rifiuti prodotti dalla purificazione di carburanti mediante basi |
050112* | acidi contenenti oli |
050113 | fanghi residui dell’acqua di alimentazione delle caldaie |
050114 | rifiuti prodotti dalle torri di raffreddamento |
050115* | filtri di argilla esauriti |
050116 | rifiuti contenenti zolfo prodotti dalla desolforizzazione del petrolio |
050117 | bitume |
050199 | rifiuti non altrimenti specificati |
0506 | rifiuti prodotti dal trattamento pirolitico del carbone |
050601* | catrami acidi |
050603* | altri catrami |
050604 | rifiuti prodotti dalle torri di raffreddamento |
050699 | rifiuti non specificati altrimenti |
0507 | rifiuti prodotti dalla purificazione e dal trasporto di gas naturale |
050701* | rifiuti contenenti mercurio |
050702 | rifiuti contenenti zolfo |
050799 | rifiuti non altrimenti specificati |
06 - Rifiuti dei processi chimici inorganici
06 | rifiuti dei processi chimici inorganici |
0601 | rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di acidi |
060101* | acido solforico e acido solforoso |
060102* | acido cloridrico |
060103* | acido fluoridrico |
060104* | acido fosforico e fosforoso |
060105* | acido nitrico e acido nitroso |
060106* | altri acidi |
060199 | rifiuti non altrimenti specificati |
0602 | rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di basi |
060201* | idrossido di calcio |
060203* | idrossido di ammonio |
060204* | idrossido di sodio e di potassio |
060205* | altre basi |
060299 | rifiuti non specificati altrimenti |
0603 | rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di sali, loro soluzioni e ossidi metallici |
060311* | sali e loro soluzioni, contenenti cianuri |
060313* | sali e loro soluzioni, contenenti metalli pesanti |
060314 | sali e loro soluzioni, diversi da quelli di cui alle voci 06 03 11 e 06 03 13 |
060315* | ossidi metallici contenenti metalli pesanti |
060316 | ossidi metallici, diversi da quelli di cui alla voce 06 03 15 |
060399 | rifiuti non specificati altrimenti |
0604 | rifiuti contenenti metalli, diversi da quelli di cui alla voce 06 03 |
060403* | rifiuti contenenti arsenico |
060404* | rifiuti contenenti mercurio |
060405* | rifiuti contenenti altri metalli pesanti |
060499 | rifiuti non specificati altrimenti |
0605 | fanghi da trattamento sul posto degli effluenti |
060502* | fanghi prodotti dal trattamento in loco di effluenti, contenenti sostanze pericolose |
060503 | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 06 05 02 |
0606 | "rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti chimici contenenti zolfo, dei processi chimici dello zolfo e dei processi di desolforazione" |
060602* | rifiuti contenenti solfuri pericolosi |
060603 | rifiuti contenenti solfuri, diversi da quelli di cui alla voce 06 06 02 |
060699 | rifiuti non altrimenti specificati |
0607 | rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti alogeni e dei processi chimici degli alogeni |
060701* | rifiuti dei processi elettrolitici, contenenti amianto |
060702* | carbone attivato dalla produzione di cloro |
060703* | fanghi di solfati di bario, contenenti mercurio |
060704* | soluzioni ed acidi, ad esempio acido di contatto |
060799 | rifiuti non specificati altrimenti |
0608 | rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso del silicio e dei suoi derivati |
060802* | rifiuti contenenti clorosilani pericolosi |
060899 | rifiuti non altrimenti specificati |
0609 | rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti fosforosi e dei processi chimici del fosforo |
060902 | scorie contenenti fosforo |
060903* | rifiuti prodotti da reazioni a base di calcio contenenti o conta- minati da sostanze pericolose |
060904 | rifiuti prodotti da reazioni a base di calcio, diversi da quelli di cui alla voce 06 09 03 |
060999 | rifiuti non altrimenti specificati |
0610 | "rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti chimici contenenti azoto, dei processi chimici dell’azoto e della produzione di fertilizzanti" |
061002* | rifiuti contenenti sostanze pericolose |
061099 | rifiuti non altrimenti specificati |
0611 | rifiuti dalla produzione di pigmenti inorganici ed opacifi- canti |
061101 | rifiuti prodotti da reazioni a base di calcio nella produzione di diossido di titanio |
061199 | rifiuti non specificati altrimenti |
0613 | rifiuti di processi chimici inorganici non specificati altri- menti |
061301* | prodotti fitosanitari, agenti conservativi del legno ed altri biocidi inorganici |
061302* | carbone attivo esaurito (tranne 06 07 02) |
061303 | nerofumo |
061304* | rifiuti derivanti dai processi di lavorazione dell’amianto |
061305* | fuliggine |
061399 | rifiuti non specificati altrimenti |
07 - Rifiuti dei processi chimici organici
07 | rifiuti dei processi chimici organici |
0701 | rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti chimici organici di base |
070101* | soluzioni acquose di lavaggio e acque madri |
070103* | solventi organici alogenati, soluzioni di lavaggio e acque madri |
070104* | altri solventi organici, soluzioni di lavaggio e acque madri |
070107* | fondi e residui di reazione, alogenati |
070108* | altri fondi e residui di reazione |
070109* | residui di filtrazione e assorbenti esauriti alogenati |
070110* | altri residui di filtrazione e assorbenti esauriti |
070111* | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, conte- nenti sostanze pericolose |
070112 | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 07 01 11 |
070199 | rifiuti non altrimenti specificati |
0702 | rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di plastiche, gomme sintetiche e fibre artificiali |
070201* | soluzioni acquose di lavaggio e acque madri |
070203* | solventi organici alogenati, soluzioni di lavaggio e acque madri |
070204* | altri solventi organici, soluzioni di lavaggio e acque madri |
070207* | fondi e residui di reazione, alogenati |
070208* | altri fondi e residui di reazione |
070209* | residui di filtrazione e assorbenti esauriti alogenati |
070210* | altri residui di filtrazione e assorbenti esauriti |
070211* | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, conte- nenti sostanze pericolose |
070212 | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 07 02 11 |
070213 | rifiuti plastici |
070214* | rifiuti prodotti da additivi, contenenti sostanze pericolose |
070215 | rifiuti prodotti da additivi, diversi da quelli di cui alla voce 07 02 14 |
070216* | rifiuti contenenti siliconi pericolosi |
070217 | rifiuti contenenti silicio, diversi da quelli di cui alla voce 07 02 16 |
070299 | rifiuti non specificati altrimenti |
0703 | rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di coloranti e pigmenti organici (tranne 06 11) |
070301* | soluzioni acquose di lavaggio e acque madri |
070303* | solventi organici alogenati, soluzioni di lavaggio e acque madri |
070304* | altri solventi organici, soluzioni di lavaggio e acque madri |
070307* | fondi e residui di reazione, alogenati |
070308* | altri fondi e residui di reazione |
070309* | residui di filtrazione e assorbenti esauriti, alogenati |
070310* | altri residui di filtrazione e assorbenti esauriti |
070311* | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, conte- nenti sostanze pericolose |
070312 | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 07 03 11 |
070399 | rifiuti non specificati altrimenti |
0704 | "rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti fitosanitari (tranne 02 01 08 e 02 01 09), agenti con- servativi del legno (tranne 03 02) ed altri biocidi, organici" |
070401* | soluzioni acquose di lavaggio e acque madri |
070403* | solventi organici alogenati, soluzioni di lavaggio e acque madri |
070404* | altri solventi organici, soluzioni di lavaggio e acque madri |
070407* | fondi e residui di reazione, alogenati |
070408* | altri fondi e residui di reazione |
070409* | residui di filtrazione e assorbenti esauriti alogenati |
070410* | altri residui di filtrazione e assorbenti esauriti |
070411* | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, conte- nenti sostanze pericolose |
070412 | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 07 04 11 |
070413* | rifiuti solidi contenenti sostanze pericolose |
070499 | rifiuti non specificati altrimenti |
0705 | rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti farmaceutici |
070501* | soluzioni acquose di lavaggio e acque madri |
070503* | solventi organici alogenati, soluzioni di lavaggio e acque madri |
070504* | altri solventi organici, soluzioni di lavaggio e acque madri |
070507* | fondi e residui di reazione, alogenati |
070508* | altri fondi e residui di reazione |
070509* | residui di filtrazione e assorbenti esauriti alogenati |
070510* | altri residui di filtrazione e assorbenti esauriti |
070511* | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, contenenti sostanze pericolose |
070512 | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 07 05 11 |
070513* | rifiuti solidi contenenti sostanze pericolose |
070514 | rifiuti solidi diversi da quelli di cui alla voce 07 05 13 |
070599 | rifiuti non specificati altrimenti |
0706 | "rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di grassi, lubrificanti, saponi, detergenti, disinfettanti e cosmetici" |
070601* | soluzioni acquose di lavaggio e acque madri |
070603* | solventi organici alogenati, soluzioni di lavaggio e acque madri |
070604* | altri solventi organici, soluzioni di lavaggio e acque madri |
070607* | fondi e residui di reazione, alogenati |
070608* | altri fondi e residui di reazione |
070609* | residui di filtrazione e assorbenti esauriti alogenati |
070610* | altri residui di filtrazione e assorbenti esauriti |
070611* | fanghi prodotti dal trattamento in loco di effluenti contenenti sostanze pericolose |
070612 | fanghi prodotti dal trattamento in loco di effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 07 06 11 |
070699 | rifiuti non specificati altrimenti |
0707 | "rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di prodotti della chimica fine e di prodotti chimici non speci- ficati altrimenti" |
070701* | soluzioni acquose di lavaggio e acque madri |
070703* | solventi organici alogenati, soluzioni di lavaggio e acque madri |
070704* | altri solventi organici, soluzioni di lavaggio e acque madri |
070707* | residui di distillazione e residui di reazione, alogenati |
070708* | altri residui di distillazione e residui di reazione |
070709* | residui di filtrazione e assorbenti esauriti alogenati |
070710* | altri residui di filtrazione e assorbenti esauriti |
070711* | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, conte- nenti sostanze pericolose |
070712 | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 07 07 11 |
070799 | rifiuti non specificati altrimenti |
08 - Rifiuti della p.f.f.u di rivestimenti (pitture, vernici e smalti vetrati), adesivi, sigillanti e inchiostri per stampa
08 | "rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di rivestimenti (pitture, vernici e smalti vetrati), adesivi, sigillanti e inchiostri per stampa" |
0801 | rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso nonche’ della rimozione di pitture e vernici |
080111* | pitture e vernici di scarto, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose |
080112 | pitture e vernici di scarto, diverse da quelle di cui alla voce 08 01 11 |
080113* | fanghi prodotti da pitture e vernici, contenenti solventi orga- nici o altre sostanze pericolose |
080114 | fanghi prodotti da pitture e vernici, diversi da quelli di cui alla voce 08 01 13 |
080115* | fanghi acquosi contenenti pitture e vernici, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose |
080116 | fanghi acquosi contenenti pitture e vernici, diversi da quelli di cui alla voce 08 01 15 |
080117* | fanghi prodotti dalla rimozione di pitture e vernici, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose |
080118 | fanghi prodotti dalla rimozione di pitture e vernici, diversi da quelli di cui alla voce 08 01 17 |
080119* | sospensioni acquose contenenti pitture e vernici, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose |
080120 | sospensioni acquose contenenti pitture e vernici, diverse da quelle di cui alla voce 08 01 19 |
080121* | residui di pittura o di sverniciatori |
080199 | rifiuti non specificati altrimenti |
0802 | rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di altri rivestimenti (inclusi materiali ceramici) |
080201 | polveri di scarti di rivestimenti |
080202 | fanghi acquosi contenenti materiali ceramici |
080203 | sospensioni acquose contenenti materiali ceramici |
080299 | rifiuti non specificati altrimenti |
0803 | rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di inchiostri per stampa |
080307 | fanghi acquosi contenenti inchiostro |
080308 | rifiuti liquidi acquosi contenenti inchiostro |
080312* | scarti di inchiostro, contenenti sostanze pericolose |
080313 | scarti di inchiostro, diversi da quelli di cui alla voce 08 03 12 |
080314* | fanghi di inchiostro, contenenti sostanze pericolose |
080315 | fanghi di inchiostro, diversi da quelli di cui alla voce 08 03 14 |
080316 | residui di soluzioni per incisione |
080317 | toner per stampa esauriti, contenenti sostanze pericolose |
080318 | toner per stampa esauriti, diversi da quelli di cui alla voce 08 03 17 |
080319 | oli disperdenti |
080399 | rifiuti non specificati altrimenti |
0804 | rifiuti della produzione, formulazione, fornitura ed uso di adesivi e sigillanti (inclusi prodotti impermeabilizzanti) |
080409 | adesivi e sigillanti di scarto, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose |
080410 | adesivi e sigillanti di scarto, diversi da quelli di cui alla voce 08 04 09 |
080411 | fanghi di adesivi e sigillanti, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose |
080412 | fanghi di adesivi e sigillanti, diversi da quelli di cui alla voce 08 04 11 |
080413 | fanghi acquosi contenenti adesivi o sigillanti, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose |
080414 | fanghi acquosi contenenti adesivi o sigillanti, diversi da quelli di cui alla voce 08 04 13 |
080415 | rifiuti liquidi acquosi contenenti adesivi o sigillanti, contenenti solventi organici o altre sostanze pericolose |
080416 | rifiuti liquidi acquosi contenenti adesivi o sigillanti, diversi da quelli di cui alla voce 08 04 15 |
080417 | olio di resina |
080499 | rifiuti non specificati altrimenti |
0805 | rifiuti non specificati altrimenti alla voce 08 |
080501 | isocianati di scarto |
09 - Rifiuti dell'industria fotografica
09 | rifiuti dell'industria fotografica |
0901 | rifiuti dell'industria fotografica |
090101 | soluzioni di sviluppo e soluzioni attivanti a base acquosa |
090102 | soluzioni di sviluppo per lastre offset a base acquosa |
090103 | soluzioni di sviluppo a base di solventi |
090104 | soluzioni di fissaggio |
090105 | soluzioni di lavaggio e di lavaggio del fissatore |
090106 | rifiuti contenenti argento prodotti dal trattamento in loco di rifiuti fotografici |
090107 | pellicole e carta per fotografia, contenenti argento o composti dell'argento |
090108 | pellicole e carta per fotografia, non contenenti argento o composti dell'argento |
090110 | macchine fotografiche monouso senza batterie |
090111* | macchine fotografiche monouso contenenti batterie incluse nelle voci 16 06 01, 16 06 02 o 16 06 03 |
090112 | macchine fotografiche monouso diverse da quelle di cui alla voce 09 01 11 |
090113* | rifiuti liquidi acquosi prodotti dal recupero in loco dell’argen- to, diversi da quelli di cui alla voce 09 01 06 |
090199 | rifiuti non specificati altrimenti |
10 - Rifiuti provenienti da processi termici
10 | rifiuti provenienti da processi termici |
1001 | rifiuti prodotti da centrali termiche e altri impianti termici (tranne 19) |
100101 | ceneri pesanti, fanghi e polveri di caldaia (tranne le polveri di caldaia di cui alla voce 10 01 04) |
100102 | ceneri leggere di carbone |
100103 | ceneri leggere di torba e di legno non trattato |
100104* | ceneri leggere di olio combustibile e polveri di caldaia |
100105 | rifiuti solidi prodotti da reazioni a base di calcio nei processi di desolforazione dei fumi |
100107 | rifiuti fangosi prodotti da reazioni a base di calcio nei processi di desolforazione dei fumi |
100109* | acido solforico |
100113* | ceneri leggere prodotte da idrocarburi emulsionati usati come combustibile |
100114* | ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia prodotte dal coince- nerimento, contenenti sostanze pericolose |
100115 | ceneri pesanti, fanghi e polveri di caldaia prodotti dal coince- nerimento, diversi da quelli di cui alla voce 10 01 04 |
100116* | ceneri leggere prodotte dal coincenerimento, contenenti so- stanze pericolose |
100117 | ceneri leggere prodotte dal coincenerimento, diverse da quelle di cui alla voce 10 01 16 |
100118* | rifiuti prodotti dalla depurazione dei fumi, contenenti sostan- ze pericolose |
100119 | rifiuti prodotti dalla depurazione dei fumi, diversi da quelli di cui alle voci 10 01 05, 10 01 07 e 10 01 18 |
100120* | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, conte- nenti sostanze pericolose |
100121 | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 10 01 20 |
100122* | fanghi acquosi da operazioni di pulizia di caldaie, contenenti sostanze pericolose |
100123 | fanghi acquosi da operazioni di pulizia di caldaie, diversi da quelli di cui alla voce 10 01 22 |
100124 | sabbie dei reattori a letto fluidizzato |
100125 | rifiuti dell’immagazzinamento e della preparazione del combustibile delle centrali termoelettriche a carbone |
100126 | rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento |
100199 | rifiuti non specificati altrimenti |
1002 | rifiuti dell’industria siderurgica |
100201 | rifiuti del trattamento delle scorie |
100202 | scorie non trattate |
100207* | rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, contenenti so- stanze pericolose |
100208 | rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 02 07 |
100210 | scaglie di laminazione |
100211* | rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, contenti oli |
100212 | rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce 10 02 11 |
100213* | fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi, contenenti sostanze pericolose |
100214 | fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 02 13 |
100215 | altri fanghi e residui di filtrazione |
100299 | rifiuti non specificati altrimenti |
1003 | rifiuti della metallurgia termica dell’alluminio |
100302 | frammenti di anodi |
100304* | scorie della produzione primaria |
100305 | rifiuti di allumina |
100308* | scorie saline della produzione secondaria |
100309* | scorie nere della produzione secondaria |
100315* | schiumature infiammabili o che rilasciano, al contatto con l’acqua, gas infiammabili in quantita’ pericolose |
100316 | scorie diverse da quelle di cui alla voce 10 03 15 |
100317* | rifiuti contenenti catrame derivanti dalla produzione di anodi |
100318 | rifiuti contenenti carbonio derivanti dalla produzione di anodi, diversi da quelli di cui alla voce 10 03 17 |
100319* | polveri dei gas di combustione contenenti sostanze pericolose |
100320 | polveri di gas di combustione, diverse da quelle di cui alla voce 10 03 19 |
100321* | altri particolati e polveri (compresi quelli prodotti da mulini a palle), contenenti sostanze pericolose |
100322 | altri particolati e polveri (compresi quelli prodotte da mulini a palle), diversi da quelli di cui alla voce 10 03 21 |
100323* | rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, contenenti so- stanze pericolose |
100324 | rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 03 23 |
100325* | fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi, contenenti sostanze pericolose |
100326 | fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 03 25 |
100327* | rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, contenenti oli |
100328 | rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce 10 03 27 |
100329* | rifiuti prodotti dal trattamento di scorie saline e scorie nere, contenenti sostanze pericolose |
100330 | rifiuti prodotti dal trattamento di scorie saline e scorie nere, diversi da quelli di cui alla voce 10 03 29 |
100399 | rifiuti non specificati altrimenti |
1004 | rifiuti della metallurgia termica del piombo |
100401* | scorie della produzione primaria e secondaria |
100402* | scorie e schiumature della produzione primaria e secondaria |
100403* | arsenato di calcio |
100404* | polveri di gas di combustione |
100405* | altre polveri e particolato |
100406* | rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi |
100407* | fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi |
100409* | rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, contenenti oli |
100410 | rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce 10 4 09 |
100499 | rifiuti non specificati altrimenti |
1005 | rifiuti della metallurgia termica dello zinco |
100501 | scorie della produzione primaria e secondaria |
100503* | polveri di gas di combustione |
100504 | altre polveri e particolato |
100505* | rifiuti solidi derivanti dal trattamento dei fumi |
100506* | fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi |
100508* | rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, contenenti oli |
100509 | rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce 10 05 08 |
100510* | scorie e schiumature infiammabili o che rilasciano, al contatto con l’acqua, gas infiammabili in quantita’ pericolose |
100511 | scorie e schiumature diverse da quelle di cui alla voce 10 05 10 |
100599 | rifiuti non specificati altrimenti |
1006 | rifiuti della metallurgia termica del rame |
100601 | scorie della produzione primaria e secondaria |
100602 | scorie e schiumature della produzione primaria e secondaria |
100603* | polveri di gas di combustione |
100604 | altre polveri e particolato |
100606* | rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi |
100607* | fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi |
100609* | rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, contenenti oli |
100610 | rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce 10 06 09 |
100699 | rifiuti non specificati altrimenti |
1007 | rifiuti della metallurgia termica di argento, oro e platino |
100701 | scorie della produzione primaria e secondaria |
100702 | scorie e schiumature della produzione primaria e secondaria |
100703 | rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi |
100704 | altre polveri e particolato |
100705 | fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi |
100707* | rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, contenenti oli |
100708 | rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce 10 07 07 |
100799 | rifiuti non specificati altrimenti |
1008 | rifiuti della metallurgia termica di altri minerali non ferrosi |
100804 | particolato e polveri |
100808* | scorie saline della produzione primaria e secondaria |
100809 | altre scorie |
100810* | scorie e schiumature infiammabili o che rilasciano, al contatto con l’acqua, gas infiammabili in quantit√† pericolose |
100811 | scorie e schiumature diverse da quelle di cui alla voce 10 08 10 |
100812* | rifiuti contenenti catrame derivanti dalla produzione di anodi |
100813 | rifiuti contenenti carbonio derivanti dalla produzione di anodi, diversi da quelli di cui alla voce 10 08 12 |
100814 | frammenti di anodi |
100815* | polveri dei gas di combustione contenenti sostanze pericolose |
100816 | polveri di gas di combustione, diverse da quelle di cui alla voce 10 08 15 |
100817* | fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento di fumi, contenenti sostanze pericolose |
100818 | fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento di fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 08 17 |
100819* | rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, contenenti oli |
100820 | rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce 10 08 19 |
100899 | rifiuti non specificati altrimenti |
1009 | rifiuti della fusione di materiali ferrosi |
100903 | scorie di fusione |
100905* | forme e anime da fonderia inutilizzate, contenenti sostanze pericolose |
100906 | forme e anime da fonderia inutilizzate, diverse da quelle di cui alla voce 10 09 05 |
100907* | forme e anime da fonderia utilizzate, contenenti sostanze pericolose |
100908 | forme e anime da fonderia utilizzate, diverse da quelle di cui alla voce 10 09 07 |
100909* | polveri dei gas di combustione contenenti sostanze pericolose |
100910 | polveri dei gas di combustione, diverse da quelle di cui alla voce 10 09 09 |
100911* | altri particolati contenenti sostanze pericolose |
100912 | altri particolati diversi da quelli di cui alla voce 10 09 11 |
100913* | scarti di leganti contenenti sostanze pericolose |
100914 | scarti di leganti diversi da quelli di cui alla voce 10 09 13 |
100915* | scarti di rilevatori di crepe, contenenti sostanze pericolose |
100916 | scarti di rilevatori di crepe, diversi da quelli di cui alla voce 10 09 15 |
100999 | rifiuti non specificati altrimenti |
1010 | rifiuti della fusione di materiali non ferrosi |
101003 | scorie di fusione |
101005* | forme e anime da fonderia inutilizzate, contenenti sostanze pericolose |
101006 | forme e anime da fonderia inutilizzate, diverse da quelle di cui alla voce 10 10 05 |
101007* | forme e anime da fonderia utilizzate, contenenti sostanze pe- ricolose |
101008 | forme e anime da fonderia utilizzate, diverse da quelle di cui alla voce 10 10 07 |
101009* | polveri di gas di combustione contenenti sostanze pericolose |
101010 | polveri di gas di combustione, diverse da quelle di cui alla voce 10 10 09 |
101011* | altri particolati contenenti sostanze pericolose |
101012 | altri particolati diversi da quelli di cui alla voce 10 10 11 |
101013* | scarti di leganti contenenti sostanze pericolose |
101014 | scarti di leganti diversi da quelli di cui alla voce 10 10 13 |
101015* | scarti di rilevatori di crepe, contenenti sostanze pericolose |
101016 | scarti di rilevatori di crepe, diversi da quelli di cui alla voce 10 10 15 |
101099 | rifiuti non specificati altrimenti |
1011 | rifiuti della fabbricazione del vetro e di prodotti di vetro |
101103 | scarti di materiali in fibra a base di vetro |
101105 | particolato e polveri |
101109* | residui di miscela di preparazione non sottoposti a trattamen- to termico, contenenti sostanze pericolose |
101110 | residui di miscela di preparazione non sottoposti a trattamen- to termico, diversi da quelle di cui alla voce 10 11 09 |
101111* | rifiuti di vetro in forma di particolato e polveri di vetro conte- nenti metalli pesanti (provenienti ad esempio da tubi a raggi catodici) |
101112 | rifiuti di vetro diversi da quelli di cui alla voce 10 11 11 |
101113* | fanghi provenienti dalla lucidatura e dalla macinazione del vetro, contenenti sostanze pericolose |
101114 | fanghi provenienti dalla lucidatura e dalla macinazione del vetro, diversi da quelli di cui alla voce 10 11 13 |
101115* | rifiuti solidi prodotti dal trattamento di fumi, contenenti sostanze pericolose |
101116 | rifiuti solidi prodotti dal trattamento di fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 11 15 |
101117* | fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi, contenenti sostanze pericolose |
101118 | fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 11 17 |
101119* | rifiuti solidi prodotti dal trattamento in loco di effluenti, contenenti sostanze pericolose |
101120 | rifiuti solidi prodotti dal trattamento in loco di effluenti, diversi da quelli di cui alla voce 10 11 19 |
101199 | rifiuti non specificati altrimenti |
1012 | rifiuti della fabbricazione di prodotti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali da costruzione |
101201 | residui di miscela di preparazione non sottoposti a trattamento termico |
101203 | polveri e particolato |
101205 | fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi |
101206 | stampi di scarto |
101208 | scarti di ceramica, mattoni, mattonelle e materiali da costruzione (sottoposti a trattamento termico) |
101209* | rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, contenenti sostanze pericolose |
101210 | rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 12 09 |
101211* | rifiuti delle operazioni di smaltatura, contenenti metalli pesanti |
101212 | rifiuti delle operazioni di smaltatura diversi da quelli di cui alla voce 10 12 11 |
101213 | fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti |
101299 | rifiuti non specificati altrimenti |
1013 | rifiuti della fabbricazione di cemento, calce e gesso e manufatti di tali materiali |
101301 | residui di miscela di preparazione non sottoposti a trattamento termico |
101304 | rifiuti di calcinazione e di idratazione della calce |
101306 | "particolato e polveri (eccetto quelli delle voci 10 13 12 e 10 13 13)" |
101307 | fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi |
101309* | rifiuti della fabbricazione di cemento-amianto, contenenti amianto |
101310 | rifiuti della fabbricazione di cemento-amianto, diversi da quelli di cui alla voce 10 13 09 |
101311 | rifiuti della produzione di materiali compositi a base di cemento, diversi da quelli di cui alle voci 10 13 09 e 10 13 10 |
101312* | rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, contenenti sostanze pericolose |
101313 | rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce 10 13 12 |
101314 | rifiuti e fanghi di cemento |
101399 | rifiuti non specificati altrimenti |
1014 | rifiuti prodotti dai forni crematori |
101401* | rifiuti prodotti dalla depurazione dei fumi, contenenti mercurio |